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Rispetto al testo originale di Rostand, l’adattamento propone lo sdoppiamento fisico di Cyrano. La scelta di avere due Cyrano permette di caratterizzare meglio le sue due anime. Da una parte c’è l’anima moschettiera, che affronta con spavalderia ogni pericolo ed è suscettibile ad ogni provocazione; dall’altra c’è l’anima poeta, sensibile, timida e soprattutto introversa.
Lo spettacolo è stato appositamente pensato e costruito per valorizzare la corte del Castello Visconteo di Locarno. Il pubblico, posizionato su sedie girevoli all’interno della corte, viene immerso in maniera totale in questa toccante atmosfera con una visione a 360 gradi della rappresentazione, e dovrà girarsi di volta in volta per scoprire dove la scena si sviluppa. Adattamento del testo e regia di Simone Romerio.
II costumi, manufatti, di Cristina Zorzoli-Romerio, sono il risultato di uno studio approfondito delle opere di metà Milleseicento. Come punto di riferimento sono state scelte le incisioni di Abraham Bosse, il quale ci ha lasciato un innumerevole numero di tavole che ritraggono la società francese dell’epoca.
I brani, prevalentemente di Jean-Baptiste Lully (XVII secolo), sono stati arrangiati con gran perizia da Danilo Moccia. Ulteriore elemento di avvicinamento tra musica e rappresentazione scenica è la scelta di accostare uno strumento specifico ad ognuno dei quattro personaggi principali.
Spettacoli: 1-2-3 / 9-10 / 16-17 settembre
nella corte del Castello Visconteo di Locarno
in allegato in PDF: cartolina di presentazione
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