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Vestigia è nato da una chiara spinta iniziale: quella di indagare, approfondire, scoprire e plasmare
teatralmente i suoni, la musicalità, la voce, il canto.
Molto tempo è stato dedicato a comprendere e a percepire la complessa relazione che si instaura
tra un corpo e la sua sonorità, tra la musicalità e i risvolti del nostro mondo interno. E in questo lunghissimo tempo abbiamo cominciato a desiderare – e ad azzardare- che null’altro, se non quella sonorità poteva essere lo strumento portante della costruzione drammaturgica, compresa la parola considerata come una traccia di suoni sconosciuti o una lingua nuova.
La musica, il suono diventati canto e melodia ci hanno portato su tragitti lontani, a storie e sensazioni di incontri e di perdite, a passi e orme cancellate e ritrovate, a figure bizzarre e a personaggi antichi.
A una poesia del dolore e dell’innocenza.
Come uno spartito rotto, questo spettacolo si pone in bilico tra la nostra necessità sempre presente di elaborare linguaggi diversi nella comunicazione teatrale e la spinta a riflettere, con il nostro mestiere, sulla fragilità dei passi di una smarrita umanità.
con
Andrea Fardella, Silvia Genta, Federica Lenzi, Esther Pallejà-Loza, Irene Zucchinelli
Giovedì 3 novembre prima assoluta
Ven 4, Sab 5, Dom 6, Ven 11, Sab 12, Dom 13, Ven 18, Sab 19, Dom 20 ore 20.30
le domeniche ore 18.00
con il sostegno di Dicastero Attività Culturali, Città di Lugano
flyer in pdf allegato
Teatro delle Radici
Viale Cassarate 4, 6900 Lugano
091 922 09 44
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