DIALOGHI
SEMINARIO TEATRALE RESIDENZIALE
Dopo diciassette anni di studio, ricerca, produzione di spettacoli e corsi sentiamo il bisogno di riavvicinarci alle radici del nostro lavoro.
Ripartire da Stanislavskij, facendo dialogare l’antico maestro con le nuove tecniche che in questi anni abbiamo incontrato, scoperto ed elaborato.
A partire da questa necessità, vogliamo creare un momento di riflessione e di lavoro, dove confrontarci con altri attori sulle forme e le tecniche del nostro mestiere.
Il seminario servirà pure ad incontrare nuovi attori da inserire nelle nostre prossime produzioni.
Insegnanti:
FEDERICA BOGNETTI (attrice)
MASSIMILIANO ZAMPETTI (attore)
LUCA SPADARO (regista)
Testo di lavoro:
H.Pinter, Prove d’autore, Einaudi
Date: 8-15 agosto 2010
Luogo: Nante (TI), Svizzera
Costo: franchi 600.- tutto incluso (vitto, alloggio, seminario).
Contatti:
info@teatrodemergenza.com
Programma di lavoro:
-Il mattino verrà dedicato al lavoro di allenamento e ricerca.
Massimiliano Zampetti:
Sensoriale
Sottotesto e piano d’ascolto
Sequenze
Costruire una situazione immaginaria lavorando su memoria fisica, analisi del testo e relazione con il compagno in scena. Costruire gabbie di movimento che rendano ripetibile la “reviviscenza”.
Federica Bognetti:
Il linguaggio del corpo
Le azioni fisiche
La Taranta
L’allenamento fisico dell’attore, sblocchi, pulizia del movimento, ritmo e qualità dell’agire in scena.
Luca Spadaro:
I segreti del personaggio
Azione, attività, gesto
Linea di pensiero e linea d’azione del personaggio
Creazione di un sottotesto fisico, concreto e ripetibile per l’attore. Come mostrare in scena quello che il personaggio nasconde.
-Il pomeriggio verrà dedicato al lavoro su testo
Gioco a due
Studio e messa in scena dei testi di H. Pinter con particolare attenzione al rapporto tra coppie di personaggi.
-La sera verrà dedicata al lavoro di studio dello strumento-voce
Orchestrazione
Da diversi anni studiamo come creare rumoristica e colonna sonora di uno spettacolo utilizzando unicamente voce e corpo degli attori
Postilla:
Un seminario è per me il tempo in cui porsi domande sul proprio mestiere.
Domande, tempo e mestiere.
Sapere porsi domande che non siano retoriche, ovvero domande necessarie di cui non si conosca la risposta. Per fare questo bisogna predisporsi al rischio di perdersi, di non apparire brillanti. E’ una cosa difficile e innaturale per chi fa il nostro mestiere (regista o attore). Ma un seminario è forse l’unico momento in cui l’attore è più importante dello spettatore.
Sapere usare il proprio tempo, che è poco e prezioso. Mettere a frutto il proprio tempo durante un seminario può dare la scomoda sensazione di stare perdendo tempo. Ma durante un seminario non si può avere fretta, le ore si dilatano nello studio di un’inezia o volano via. E bisogna imparare a perdere tempo senza sprecarlo.
Durante un seminario ci si confronta più con il mestiere che con l’arte. Per mestiere intendo quella forma di artigianato, con le sue tecniche e i suoi strumenti di lavoro, che ha come obiettivo il raccontare una storia.
Luca Spadaro