 |
|
Domenica 30 marzo ore 15.00 e 17.00
Oratorio S. G. Bosco, via Giuseppe Motta 10, Minusio
Spettacolo con pupazzi e musica dal vivo per pubblico da 5 anni
di e con Santuzza Oberholzer; musica dal vivo Giordano Bisi; collaborazioni: Walter Broggini; Vicky De Stefanis, Oskar Boldre, Paolo Ambrosetti e Juan Pino
www.teatro-fauni.ch/spettacoli.php?lingua=it&spettacolo=22
L’ Amica del vento, quando lo sente arrivare, allarga le braccia e corre. Un giorno il suo amico vento, la porta a volare sopra le case e sopra i campi poi la posa in un nido sul vulcano, proprio quando questo comincia a sputare fuoco e fiamme. In questa avventura, ambientata nelle Ande dove la natura prende vita e voce, attraverso un viaggio fantastico, la ragazzina impara a sentire in modo nuovo e a parlare col vento, diventerà amica dell’acqua che cura e della Pachamama, la madre terra.
È un viaggio fantastico che porta l’Amica del Vento a realizzare il suo sogno di volare. Chi non ha provato almeno una volta ad allargare le braccia e correre giù da una montagna. Lei ci prova ad ogni soffio di vento, fino a che un giorno si sente sollevare in aria sul serio dal suo amico, che la porta a volare sopra le case e sopra i campi. Il vento la posa in un nido enorme sul vulcano, proprio quando questo comincia a sputare fuoco e fiamme. L’Amica del vento ha una percezione al di fuori dal comune: può sentire, a seconda dell’odore che porta, da dove viene il vento. Questa fiaba è ambientata nelle Ande, dove ogni aspetto della natura prende vita e voce. Il viaggio avventuroso e gli incontri straordinari insegnano alla ragazzina a sentire in modo nuovo e a parlare col vento e con il Condor guardiano dei vulcani; diventerà amica dell’acqua che cura e della Pachamama, la madre terra.
Questa storia è ispirata ed è dedicata ad una ragazzina conosciuta in Ecuador. Veniva da un paesino di montagna, viveva in città perché frequentava la prima elementare della scuola per sordi. La sua vitalità, immaginazione e capacità comunicativa mi hanno toccato profondamente . Raccontiamo dell’Amica del vento e della sua cultura vicina alla terra, per ispirare i ragazzi a sentire come lei la meraviglia della natura, per imparare da lei ad amarla, a difenderla perché questa è l’unica Terra che abbiamo.
Santuzza Oberholzer
“A volte il vento le si avvicinava leggero e le sussurrava qualcosa all’orecchio che solo lei poteva sentire. Allora lei spariva, nessuno sapeva dove andava. Insieme al vento ha viaggiato per tutto il mondo, dove c’erano feste la facevano cantare e raccontare la sua storia.
-Senti qui, guarda qui, il vento passa da Pinguillì
Se mi segui danzerai al suono di amico vento
Se con te posso volare per il mondo son contento.
-Senti qui, guarda qui, il vento passa da Pinguillì.
Vieni andiamo a soffiare dalle valli fino al mare
E nel bosco sentirai anche gli alberi cantare
A tutti può capitare di sentire come un soffio dentro di se, vi è già capitato? È una fortuna, forse è il vento che vuol fare amicizia con voi, prestategli ascolto.”
Santuzza Oberholzer nasce a Locarno, impara l'arte a bottega presso vari burattinai poi alla Scuola di teatro dell’università di Quito. Dal 1976 al 1983 è attiva in Messico ed Ecuador. Dal 1986 dirige il Teatro dei Fauni per cui scrive i testi, progetta le figure cura regie e recita.
Giordano Bisi-Giottonini si divide tra l'attività nell'azienda agricola di famiglia, e la passione per la musica. Dal 2012 è tecnico del T. d. Fauni. Suona l’organetto, canta e altro ancora.
Il Teatro dei Fauni nasce nel 1986 ed è composto da persone provenienti dal mondo del teatro, dei burattini e della musica, arti che compongono le produzioni della Compagnia. Il teatro di figura, si presta particolarmente alla rappresentazione dei personaggi di antichi miti e fiabe: in questa direzione si è orientata la ricerca. Le figure archetipe che popolano questi racconti sono cariche di poesia e di simboli di forte attualità; la ricchezza di elementi magici trova nel teatro di oggetti il suo spazio espressivo ideale. Dal 2002 produce oltre agli spettacoli di teatro di figura, il genere della narrazione, anche per adulti. Particolare attenzione è rivolta ai personaggi femminili, spesso trascurati nel teatro tradizionale come nella storia.
Gli spettacoli in italiano sono spesso tradotti in altre lingue e sono stati presentati in: Austria, Belgio, Brasile, Canada, Repubblica Ceca, Cile, Cuba, Ecuador, Francia, Germania, Italia, Iran, Madagascar, Messico, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Turchia.
L’attività comprende rappresentazione di spettacoli teatrali itineranti in teatri e scuole, animazioni teatrali di piazza e in biblioteche, laboratori per adulti e bambini di tecniche ed espressione del teatro e teatro di figura. Dal 1998 il Teatro dei Fauni organizza a Locarno il festival internazionale "Il castello incantato".
|