mercoledì 21 ottobre a Lugano Teatro Foce ore 15.00
Giardino di carta
Teatro dei Fauni testo musiche e animazione Vicky De Stefanis, regia Santuzza Oberholzer
Fiaba ecologica con personaggi canterini costruiti in carta e PET per pubblico da 3 anni
Il mondo è un giardino felice, gli animali: i piccoli bruchi, le pecore e il pastore vivono contenti, solo l’airone disturba facendo il nido dove non dovrebbe. La pace viene turbata dal malvagio Pet, che con le sue costruzioni abusive avvelena l’acqua. Gli animali con l’aiuto del pastore lottano insieme per ristabilire l’armonia perduta. Spettacolo quasi senza testo, i protagonisti comunicano con suoni e canti. Vicky De Stefanis è burattinaia, cantante, animatrice di laboratori e creatrice di spettacoli, lavora con il Teatro dei Fauni da 15 anni.
Ore 20.30 Una strada che porta lontano
Teatro dei Fauni. Santuzza Oberholzer autrice e attrice; Martin Bartelt regia
E la storia di quattro generazioni di donne emigrate a partire dal 1883. Aurelia, parte dalla Valle Maggia e traccia la via che porta in ‘Merica, lontano dalla stretta dei monti. Così pure la figlia e la nipote per quattro generazioni, sono partite per seguire sogni di farfalle. È il punto di vista femminile sull'emigrazione con lo sguardo complice del presente che non vuole dimenticare, perché le storie dei nostri nonni sono quelle degli immigrati di oggi. Le parole si arricchiscono di proverbi, canzoni, espressioni dialettali. Per pubblico da 12 anni, Santuzza Oberholzer, attrice, autrice, burattinaia, dirige il Teatro dei Fauni, è curatrice dei festival “La donna crea” e “Il castello incantato”.
Domenica 25 ottobre ore 17.00 Tenero Oratorio S.G. Bosco
Il bosco in valigia
Teatro dei Fauni di e con Santuzza Oberholzer, regia Paolo Ambrosetti
La vera magia e abilità si rivelano quando viene aperta la valigia: c’è un albero dietro cui l’animatrice muove i suoi pupazzi e ne produce i suoni; c’è un simpaticissimo draghetto, innamorato di un uccello migratore; alla sua partenza, il drago fa una vera sceneggiata di disperazione. Lo spettacolo più “antico” in repertorio racconta l’unione e il conflitto tra divino e bestiale, tra cielo e terra, poli d’attrazione che compongono i Fauni. Premiato al Festival de La Habana nel 2005 con queste parole “Comunica coi bambini e fa pensare gli adulti su temi che non passano mai di moda, come la necessità che ognuno ha di sognare… la canzone finale, semina un’illusione quale albero imprescindibile del nostro giardino.”
Sabato 31 ottobre ore 17.00 Lugano Teatro Foce
Amica del vento
Teatro dei Fauni di e con Santuzza Oberholzer; musica dal vivo Giordano Bisi; collaborazioni: Walter Broggini, Vicky De Stefanis, Oskar Boldre.
L’ultima produzione della compagnia di Locarno che ci porta a fare un viaggio fantastico nelle Ande dell’Ecuador, proposto con attori, pupazzi e musica dal vivo per tutte le età. L’Amica del vento, quando lo sente arrivare, allarga le braccia e ride. Un giorno il suo amico vento la porta a volare sopra le case e i campi, poi la posa nel nido del Condor vicino alla cima del vulcano, proprio mentre comincia a sputare fuoco e fiamme. In questa avventura ambientata nelle Ande, dove la natura prende vita e voce, la ragazzina impara a sentire in modo nuovo, a parlare col vento; diventerà amica dell’acqua che cura e della Pachamama, la madre terra.
Lo spettacolo è in tournée anche nelle scuole ticinesi. Santuzza Oberholzer, autrice della pièce, ha frequentato la scuola di teatro dell’Università di Quito in Ecuador, dove ha vissuto e in teatro lavorato per 8 anni.
Domenica 15 novembre ore 16.30 Banco Osteria del Teatro
Piume: gli uccelli dell’Amazzonia
Teatro dei Fauni Di e con Santuzza Oberholzer e Vicky De Stefanis, regia Walter Broggini Narrazione, teatro d’oggetti, musica, per tutti
Un essere malvagio, Avatisu, ha rubato il canto agli uccelli della foresta. Dopo vari tentativi di riprendersi il loro canto, gli uccelli si affidano ad un ragazzo. Gli uccelli sono costruiti, rappresentati e “suonati” con strumenti musicali tradizionali del Sud America. Tratto da una leggenda dei Kamaiurà, che vivono in armonia con la natura, lo spettacolo parla di amicizia e giustizia. Cantare il proprio canto è avere il diritto ad essere se stessi. Il T.d.Fauni è attivo da 30 anni, ha presentato i suoi spettacoli in 7 lingue e 18 paesi.
Domenica 22 novembre 17.00 Muralto Sala congressi Debutto
Il gigante Lulù
Teatro dei Fauni interprete, testo e musiche Vicky De Stefanis, regia Santuzza Oberholzer
Una leggenda della Tanzania, racconta che sotto le montagne e i fiumi africani si nasconde un gigante che dorme. Quando si sveglia, Lulù distrugge e mangia tutti quelli che per disgrazia si trovano lì vicino. Così un giorno si è mangiato un intero villaggio: uomini, donne e bambini continuano però a vivere nella sua pancia, ricordando con nostalgia i canti e le leggende di quando stavano all’aperto. Riusciranno ad uscire dalla pancia di Lulù? Il pubblico partecipa a quest’avventura in compagnia delle formiche ballerine e del coccodrillo filosofo. Vicky De Stefanis lavora con il Teatro dei Fauni dal 1997, è burattinaia e cantante, inventa spettacoli costruisce figure, recita e tiene laboratori.
Mercoledì 30 dicembre 16.00 Locarno, Atelier Teatro dei Fauni Festa di fine anno Teatro dei Fauni e ospiti
Si chiudono i festeggiamenti per i 30 anni del T. d. Fauni con una festa per tutte le età, a cui è bello venire in costume. Brevi spettacoli anche inediti e concerti della compagnia e di artisti ospiti a sorpresa, giochi, laboratori, merenda, e tanta allegria.
in allegato documento in pdf : La storia e l'arte di 30 anni di attività 1986 - 2015