Strutturato come un incontro di formazione e di ricerca teatrale, questo progetto, anno dopo anno, ha accolto numerosi attori, registi, artisti che desideravano avvicinarsi al metodo di creazione di Cristina Castrillo e del Teatro delle Radici.
Nell’ arco di due intense settimane – dal 12 al 27 agosto – i partecipanti si immergeranno in un particolare modo di concepire l’uso del corpo, il rapporto con il proprio mondo introspettivo, la creatività e gli strumenti per la composizione scenica.
Il tema centrale di approfondimento di quest’anno sarà racchiuso sotto il titolo “I viaggi di un ombelico”; nome bizzarro per un laboratorio, ma sicuramente la metafora più vicina al senso di quello che, per questa edizione, il laboratorio intende indagare.
L’ombelico preso alla lettera: il luogo da dove proveniamo, il segno della nostra origine.
L’accento verrà posto dunque sull’elaborazione di esercizi e di proposte che abbiano come perno gli elementi distintivi della propria origine culturale e i percorsi importanti che hanno contribuito ad arricchirla, modificarla e/o trasformarla. Scoprire fino a che punto questo flusso ha determinato, plasmato o infierito sulla nostra identità.
Rispondendo allora ai molti interessati ticinesi che negli ultimi anni si sono avvicinati a questa iniziativa, le iscrizioni sono aperte.
Per informazioni rivolgersi a
info@teatrodelleradici.net