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8 dicembre ore 20.30
9 dicembre ore 16.00
di e con Gardi Hutter, Neda Cainero, Beatriz Navarro, Juri Cainero
info: www.luganolac.ch/it/1454/gaia-gaudi
Gardi Hutter, la clown più celebre della Svizzera, presenta il suo nuovo lavoro che parla di radici e ali, di stabilità e di rinnovamento, del grande ricambio delle generazioni che continuamente rinnovano il corso della vita.
Per fortuna moriamo. Altrimenti sulla terra regnerebbe una calca tremenda. Non si troverebbe uno spazio libero. Per avere un posto a teatro si dovrebbe riservare anni prima.
La morte crea spazio. Spazio per la prossima generazione. È morendo che la vita rinasce.
Gardi Hutter, alias Hanna, ha esperienza nel morire: in sette spettacoli su otto muore nel finale, ma non rinuncia agli applausi e si rialza subito.
La morte clownesca permette di ridere sul trapasso – il riso originario, quello inventato dall’uomo per rappacificarsi con la propria fine.
Nello spettacolo Gaia Gaudi Hanna è morta sin dall’inizio. Il pubblico lo sa, Hanna invece no. Lei non si lascia di certo sopraffare da una cosa così banale. Si dice che l’anima di un morto rimanga nell’atmosfera ancora per qualche tempo, e quella di Hanna si agita così intensamente che il corpo afferra questa “cosa svolazzante” e la trascina nell’aldilà. In lontananza sente già il rumoreggiare della generazione successiva.
La morte, come tutte le fini, è sempre anche un inizio, una nascita, un passaggio. Per i credenti verso un altro mondo, per gli scienziati verso un’altra dimensione e per i teatranti verso un’altra fantasia.
La storia è raccontata da una clownessa, una cantante, una danzatrice ed un percussionista: le sorprese non mancheranno, proprio come accade nella vita reale.
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