La compagnia Teatro Danz’Abile, compagnia di danz’attori con o senza handicap, replica la sua terza produzione:
“SAGGIO SELVAGGIO”
Cinque sciagurati alla ricerca di Dioniso
Idea originale
Uma Arnese Pozzi
Regia
Emanuel Rosenberg
Consulenza artistica
Giorgio Rossi
Con il sostegno di
Associazione Sosta Palmizi
Creazione ed interpretazione
Laura Coda Cantù, Viviana Gysin, Emanuel Rosenberg, Camilla Voegeli, Daniele Zanella.
Su un palcoscenico cinque persone esplorano i vari stati della “dionisicità”.
Il dio Dioniso è il dio dell’estasi, del vino, del teatro, specchio delle nostre passioni e desideri più o meno svelate. La manifestazione di una pura energia vitale, che racchiude molteplici sfaccettature e potenzialità.
Talvolta distruttivo, talvolta creativo, talvolta gioioso, talvolta bestiale, Dioniso è il dio della farsa. Estremamente mutevole, non si lascia rinchiudere in alcuna definizione.
Il un mondo regolato e dominato dalla ragione e dal denaro, occorre la forza dionisiaca per rimescolare le carte, un’energia che destabilizzi il cronos sterile per ricreare un caos fertile.
Nello spettacolo “Saggio selvaggio” i cinque interpreti vanno alla ricerca delle convenzioni limitanti stabilite dalla società per giocarci e di conseguenza scardinarle. Partendo dall’insieme, un microcosmo, un coro, vanno alla scoperta dei vari aspetti del dio Dioniso e dei suoi effetti sull’essere umano.
La Compagnia Teatro Danz’Abile, alla sua terza produzione, ha scelto di affrontare questo tema proprio perché coincide con la ricerca sui diversi potenziali che si mettono in movimento, una volta varcata la soglia dell’abitudine, di differenziare tra portatore di handicap e non. Si crea una utopia possibile in cui l’insieme non annulla la diversità ma la valorizza.
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